L'ASSOCIAZIONE
 
il Sidicino
 
 

Frammenti d'archivio:

 
"Il municipio di Teano modello a tutti i municipi d'Italia"
 
Pubblichiamo il testo dell’articolo sull’istituzione di un centro d’istruzione secondaria e tecnica a Teano del quotidiano di Firenze (di cui sopra la testata) “Il Diritto - Giornale della Democrazia Italiana” del 13 dicembre 1865, gentilmente inviatoci dal nostro socio Luigi Di Benedetto, appassionato collezionista di cartoline, libri, documenti e cose che riguardano la nostra città. Il comune richiamato, purtroppo, è sì il nostro, ma quello del 1865.
 
 

Il municipio di Teano modello a tutti i municipi d’Italia. - Nel dì 30 novembre il regio ispettore Smith era in Teano per visitarvi non pure il locale del Seminario, ma, fornito di straordinari poteri, riunirvi quel Consiglio comunale perché avesse deliberato sul sussidio annuale da dare al ginnasio-convitto e scuole tecniche, che voglionsi stabilire in quel comune. Dà clericali si buccinava su pei canti che Teano municipio povero, nulla avrebbe dovuto offrire, nulla avrebbe dato, pigiato da tanti balzelli e tasse. Da altri pigoloni si sbraitava che quella gente era retriva, indiziata, inzampagliata negli intrighi. Ebbene, tutto questo è stato un parlare a vanvera, ché l’ispettore Smith potrà rifermare il modo gentile con cui è stato ricevuto, ed il contento universale di tutta quella gente che l’aspettava, desiderosissima di venire a capo di un fatto chiesto e addimandato dalla coscienza di tutti i buoni. E poiché in quella seduta, in cui stettero tutti i consiglieri e vari ragguardevoli cittadini, l’ispettore ebbe mostrato l’utile, anzi la necessità di stabilire in Teano un centro d’istruzione secondaria e tecnica, sia per avviar bene i giovanetti negli studi classici che nei professionali, e specialmente in quelli del commercio, che vuol essere per l’Italia la sola e sicura origine di prosperevole avvenire, spintavi di forza dalla sua posizione geografica, incontanente il Consiglio non pure stabilì il sussidio annuale di lire 10,000 addimandato dall’ispettore, ma destinò lire 1,500 per le spese di primo stabilimento. (Italia di N.)

(da Il Sidicino - Anno VIII 2011 - n. 1 Gennaio)