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Candidati alla toponomastica

 

Riprendo il discorso aperto da Martino Amendola sulla prima pagina de il Sidicino (n° 4, aprile 2014) e candido per la futura toponomastica i fratelli Nicola (1799-1880) e Bartolomeo Salvi (1816-1897) imprenditori del ferro provenienti da Atripalda (come i teanesi Lancia) che impiantarono una ferriera inaugurata da Ferdinando II di Borbone ed una ramiera in località Vomite, contrada Gloriani, nel 1840.
Davano lavoro a circa un centinaio di persone; operarono per circa cinquanta anni.
Nel V° volume “Lo stato unitario” della “Storia illustrata di Avellino e dell'Irpinia” degli editori Sellino & Barra del 1996 si legge: “esponente di punta dell'industria siderurgica irpina”.
Atripalda (AV) ha dedicato una strada a Nicola Salvi.
Teano potrebbe dedicarne una ai fratelli Nicola e Bartolomeo; avevano la “casa palazziata” a Teano di fronte alla chiesa di s. Francesco valutata lire 28mila nel 1896; e cappella gentilizia ancora esistente.
(Chi scrive quando faceva parte della Commissione per la toponomastica - istituita con Delibera consiliare del 5/2/2004 – non fece analoga proposta per ragioni etiche. Lo fa ora a bocce ferme).

Lucio Salvi
(da Il Sidicino - Anno XI 2014 - n. 5 Maggio)