L'ASSOCIAZIONE
 
il Sidicino
 
Indice per autore
 
Indice Giuseppe Toscano
 
 

Salvaguardare i prodotti del proprio territorio

 

Erano gli anni ottanta inoltrati quando Luigi Veronelli, da tutti ammirato per le sue intuizioni nel campo enogastronomico e per la difesa della genuinità dei prodotti agricoli, intraprese una vera battaglia nei confronti delle società multinazionali, erano gli anni che della globalizzazione dei prodotti e la loro commercializzazione, per la difesa e la salvaguardia dell’origine del prodotto agricolo con la individuazione del prezzo sorgente, cioè l’identificazione del prezzo del prodotto alimentare all’origine per rendere evidente gli eccessivi ricarichi nei passaggi successivi dal produttore al consumatore.
Da uomo combattivo e fedele alle sue intuizioni in una sua pubblicazione, una delle tante, “Alla ricerca dei cibi perduti” manifesta in modo chiaro che l’Italia ha una grande fortuna ed anche una grave e pesante responsabilità di difendere ciò che il suo suolo produce perché vario ed unico attraverso la riscoperta di quelle produzioni di nicchia presenti nel comprensorio comunale che non possono ottenere, non si sa per quale motivo, i blasonati marchi di tipicità (Dop ,Igp, Stg ecc.).
Così rispose ad una domanda che gli venne fatta in una trasmissione televisiva di cui era il conduttore “Le Denominazioni Comunali (De.Co.) sono necessarie per restituire ai cittadini, agli abitanti dei Comuni il loro patrimonio, il frutto della fatica di tanti anni per far vivere i prodotti che nascono e sono confezionati nella propria terra”.
Con insistenza richiamò varie volte chi aveva il potere di decidere in merito a non farsi condizionare dai grandi gruppi agroalimentari del nostro paese e di respingere le prime avvisaglie che provenivano dall’Europa di minimizzare la bontà oltre la qualità dei prodotti delle campagne italiane, specie quelle del Sud Italia.
Questa azione convinta e vissuta di Luigi Veronelli, sostenuta dai maestri della ristorazione italiana, portò il Governo italiano a tradurre nella pratica le richieste di Veronelli con la Legge n.142 dell’8 luglio 1990 che consente ai Comuni la facoltà di disciplinare nell’ambito del decentramento amministrativo, la materia di valorizzare le attività agroalimentari tradizionali.
Oltre al riconoscimento dell’unicità di ogni prodotto singolo che vive grazie alle caratteristiche che i suoli italiani posseggono, la De.Co. nelle indicazioni di Veronelli, deve rappresentare la volontà, espressa attraverso un disciplinare, di individuare e conservare le diversità nella produzione agricola alimentare.
Le battaglie sostenute da Veronelli in difesa delle amministrazioni locali e per la difesa dei produttori al dettaglio, parlare in quegli anni di autonomia dei Comuni di individuare e scegliere i prodotti unici e di nicchia del proprio territorio era affrontare una battaglia in solitudine e con le armi spuntate, spinse diverse amministrazioni locali ad affrontare una sfida che è stata la salvezza di tanti prodotti unici del loro territorio.
Individuare i prodotti esistenti ed unici di un territorio e dargli il marchio di Denominazione Comunale significò e significa tuttora dare a quel prodotto visibilità e mercato che ricorda e rinnova il messaggio culturale che il prodotto porta con sé.
Significa aprire una interessante finestra di attenzione sul territorio che deve coinvolgere tutte le attività legate e derivanti dai prodotti con marchio De.Co.
Il marchio De.Co. è un marchio privato ad uso collettivo di proprietà del Comune che può essere usato da privati i quali condividendo ed aderendo ad un Disciplinare di produzione ed al Regolamento Comunale di uso e gestione del marchio dimostrano di possedere le caratteristiche stabilite per iscriversi al Registro dei produttori.
L’Amministrazione Comunale di Falciano del Massico sotto la guida del Sindaco Ing. Erasmo Giovanni Fava con delibera del Consiglio Comunale n.31 del 22/12/2022 ha scelto l’adozione del marchio De.Co. per i prodotti alimentari caratteristici ed unici del territorio comunale ed i prodotti artigianali tradizionali da tutelare e valorizzare.
Il Regolamento De.Co. è stato approvato all’unanimità da tutte le forze politiche presenti in quel giorno in aula consiglio.
È un primo passo e rappresenta un buon inizio di un cammino che potrà avere momenti critici nella sua reale applicazione, ma ogni resistenza deve essere superata per non interrompere lo sforzo messo in campo dall’amministrazione nella ricerca incessante di sostenere tutti i prodotti agroalimentari e tutte le attività artigianali presenti sul territorio comunale.
Sul territorio del Comune di Falciano del Massico esistono già prodotti riconosciuti con marchi di qualità come la Mela Annurca campana con marchio Igp, il vino Falerno del Massico con marchio Dop, la Mozzarella di bufala campana con marchio Dop e l’Olio di oliva Terre Aurunche con marchio Dop.
Vi sono prodotti del territorio, produzioni artigianali ed attività legate alle tradizioni del territorio che non hanno il riconoscimento con i marchi blasonati sopra citati ma che hanno bisogno della De.Co. per essere maggiormente conosciuti, tutelati e valorizzati perché rappresentano la bontà del territorio e la saggezza di chi lo coltiva.
Si inizia una nuova sfida per un Comune che possiede seria volontà di dare ai prodotti, all’artigianato ed alle tradizioni che possiede, altri non hanno, non solo maggiore visibilità ma l’importanza che hanno sempre avuto nello sviluppo economico del paese.

Giuseppe Toscano
(da Il Sidicino - Anno XX 2023 - n. 2 Febbraio)