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Indice Giuseppe Toscano
 
 

L'Oro Blu (l'acqua) rischia di scomparire

 

Lentamente stiamo scivolando nel cono d’ombra dell’indifferenza e dell’incredulità. Ci allarmiamo solo nei momenti in cui ascoltiamo o leggiamo che qualche nazione rischia la desertificazione per la mancanza di acqua.
La maggior parte di noi pensa che tutto questo allarmismo sia una scelta da parte di chi governa i destini del mondo per distogliere l’attenzione da situazioni socio politiche che determinano il nostro vivere quotidiano e che usano lo spauracchio, quasi minaccia, della prossima scomparsa dell’Oro Blu per sottomettere la nostra volontà ai loro disegni di egemonia lanciandoci un messaggio chiaro che solo loro possono arginare una catastrofe umanitaria che avverrà ed a cui non si potrà porre alcun rimedio perché l’acqua non è inesauribile.
Per meglio capire e per evitare che l’Oro Blu non si esaurisca o meglio non sia sufficiente per dissetare l’umanità è, come affermano gli studiosi del problema, porre fine al cambiamento climatico ed usare la regola aurea del consumare l’acqua che abbiamo con parsimonia evitando sprechi e migliorando la sua distribuzione.
L’acqua è vita. Senza acqua scomparirebbe il nostro mondo così vario nelle sue forme, scomparirebbero gli esseri viventi di ogni specie anche i più piccoli fili di erba.
Noi esseri umani viventi siamo composti per il 75% di acqua ed abbiamo bisogno di essa, un litro e mezzo circa al giorno, per poter integrare quella che consumiamo e rimettere in equilibrio il nostro corpo, solo questa necessità deve creare in noi un senso di responsabilità nel suo uso ed una sua difesa perchè questo elemento indispensabile per la vita non si esaurisca né per noi e né per le generazioni future.
L’acqua non è solo l’elemento naturale che ci tiene in vita, non si muore oggi solo per fame ma si muore soprattutto per disidratazione, è un nutriente fondamentale per ogni essere vivente perché è la fonte naturale di minerali che nessuna alchimia chimica può inventare.
Non è ingannevole lo spot che promuove la vendita di un’acqua minerale in bottiglia invitando a comprarla e berla perché depura l’organismo! Non è un messaggio bugiardo perché l’acqua, se bevuta in modo regolare, aiuta il corpo ad eliminare le tossine accumulate.
Il nostro mondo, questo magnifico pianeta azzurro che si differenzia dagli altri pianeti solidi che conosciamo perché ha l’acqua, dobbiamo difenderlo e conservarlo per consegnarlo a chi verrà dopo di noi meglio di come ci è stato consegnato.
Non è un sogno! A volte anche i sogni impossibili possono realizzarsi. Si può, se tutti hanno la forte volontà di realizzarlo.
Orami è sulla bocca di tutti scienziati e degli uomini di strada che per non perdere in modo definitivo l’Oro Blu e cancellare la vita sul nostro pianeta bisogna ridurre drasticamente l’emissione di gas serra in atmosfera e per farlo è necessario raggiungere la carbon neutrality, in parole più comprensibili, ogni azienda ed ogni prodotto devono risultare ad emissione di CO2 nulle.
Può sembrare strano e quasi offensivo per noi onnivori, la metafora è d’obbligo per non usare il termine sapiens, che gli studiosi del clima insistentemente ci richiamano a non alterare e modificare l’ecosistema del nostro pianeta per evitare di desertificarlo.
Accettare e mettere in pratica le loro conclusioni significa rinunciare in modo drastico al nostro modo di vivere consumistico e di apparente benessere.
Dell’acqua che copre il nostro pianeta solo l’1% è direttamente utilizzabile per le attività umane e per produrre i beni che consideriamo necessari al nostro benessere e lo smaltimento dei loro scarti il 97% di questo 1% viene utilizzato per tale fine.
Non è un ritornare all’epoca dell’uomo delle caverne, ma è necessario moderare e, dove è necessario, modificare il nostro stile di vita di società opulenta e raffinata, nessuno escluso, per preservare, oggi, l’Oro Blu per noi e per quei popoli che ancora non hanno l’accesso al suo uso, ma soprattutto per il futuro del nostro pianeta azzurro
Ci si pone una domanda: ma c’è l’acqua del mare e quella trattenuta dai ghiacciai perché non la si usa per le attività umane? Essa rappresenta il 70% del 71% di acqua che copre la superficie terrestre.
Domanda giusta ma l’acqua del mare non è destinata a noi per la sua alta concentrazione salina del 3,5% mentre la concentrazione salina nel nostro sangue non può andare oltre il 0,9%. Moriremo tutti disidratati.
I ghiacciai e l’acqua piovana con il suo ciclo è la nostra cassaforte da tener ben custodita e difenderla perché è la nostra vita. E’ l’unica acqua disponibile per poter vivere.
Se siamo così convinti della centralità dell’acqua nella vita dei viventi dobbiamo mettere in campo azioni che ristabiliscono il ciclo vitale dell’acqua in natura.
Da soli non ce la faremo, è necessario unirci per convincere chi ha il potere di decidere di attuare azioni serie perché l’orologio del tempo del mondo sta esaurendo la sua carica e può fermarsi senza alcun avviso.
Una politica di gestione dei suoli e la loro conservazione è il primo passo da compiere perché abbattere gli alberi e distruggere le antiche culture per trasformarli in pascoli o in coltivazioni intensive significa distruggere le risorse di quei terreni sino ad esaurirli e renderli aridi e non più fertili.
La cattiva gestione dei suoli porta alla deforestazione che innesca un ciclo negativo per l’intero pianeta con l’aumento delle temperature e la diminuzione delle piogge.
Se non piove non c’è acqua per nessuno e la vita degli esseri viventi animali e vegetali si spegnerà.
Non è un gridare al lupo quando il lupo non c’è.
Chiudere gli occhi e non vedere intere zone anche della nostra Italia, non ancora è stata inserita tra i paesi ad alto rischio di desertificazione, brulle, improduttive ed assetate di acqua ci dà il segno di come sarà il futuro del nostro pianeta.
A Katowice, in Polonia, nel dicembre del 2018 parlando alla COP24, vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, Greta Thumberg, instancabile attivista svedese nota per le sue battaglie a favore dello sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico, in difesa dell’ecosistema del nostro pianeta ha lanciato un monito da non dimenticare” Voi dite di amare i vostri figli sopra qualsiasi altra cosa, eppure state rubando il loro futuro davanti ai loro occhi”.
Bisogna muoversi e si spera che non sia già tardi.

Giuseppe Toscano
(da Il Sidicino - Anno XX 2023 - n. 6 Giugno)