TEANO

Di nobile e antica famiglia teanese che possedette numerosi feudi e godette nobiltà anche in Napoli nel sedile di Capuana, nacque a Teano nel 1486. Nel 1509 divenne giudice della Gran Corte della Vicaria in Napoli. Nel 1534 l’imperatore Carlo V gli conferì il grado di Consigliere Imperiale. Assunse quindi il ruolo di Avvocato Fiscale del Real Patrimonio. Pubblicò opere giuridiche tra le quali ebbero grande diffusione le Adnotationes ad consuetudines neapolitanas, pubblicate nel 1586 a Venezia. Di lui scrissero con grande apprezzamento il Giannone, il Tafuri ed altri famosi autori.
Morì a Napoli nel 1561 e fu sepolto insieme alla consorte, la dama teanese Beatrice Martino, nella cappella gentilizia nella chiesa di Monteoliveto.

Guido Zarone

Di nobile e antica famiglia teanese, ritenuta del sangue reale dei d'Angiò, nacque nel 1486, nel 1509 fu nominato giudice di Vicaria, nel 1534 regio consigliere e nel 1538 avvocato fiscale del regio patrimonio. Morì nel 1561 e fu sepolto in Monte Oliveto, nella cappella di famiglia dove vuolse veggasi il suo ritratto nel quadro della Purificazione. Scrisse: "Adnotationes ad consuetudines neapolitanas".